Sede dell’Accademia francese e importante polo culturale, Villa Medici rapisce lo sguardo con il suo maestoso profilo rinascimentale. Lo splendido giardino affacciato sulla Capitale È uno dei punti panoramici più belli della città.
Villa Medici, uno dei gioielli rinascimentali di Roma, si erge sulla collina del Pincio, accanto a Trinità dei Monti. Nel 1576 il Cardinale Ferdinando de’ Medici, colto e amante delle arti, acquistò la tenuta. Affidò poi l’incarico di costruire la sua residenza all’architetto fiorentino Bartolomeo Ammannati.
La facciata esterna della villa, racchiusa da due torrette laterali, ha un aspetto austero che ben si confaceva alla dimora di un ecclesiastico, secondo i dettami della Controriforma. Le porte bronzee oggi in situ sono quelle originali.
È interessante notare la rientranza presente sul portale. Secondo la leggenda, fu causata da una palla di cannone sparata da Castel Sant’Angelo dalla regina Cristina di Svezia nel 1656. In seguito a questo episodio, davanti all’ingresso Annibale Lippi realizzò la cosiddetta Fontana della Palla di Cannone.
Gli interni di Villa Medici
Varcata la soglia della villa si accede al vestibolo, dove un grande scalone conduce al piano nobile attraverso altre due scale a chiocciola. Si giunge così alla Loggia dei Leoni, che prende il nome dai due leoni marmorei posti tra le colonne di cipollino e granito egiziano. Qui, si può ammirare la Fontana del Mercurio Volante, copia del Mercurio del Giambologna.
Si scende nel giardino che, con i suoi sette ettari di estensione, conserva ancora oggi uno strabiliante effetto scenografico. Al centro vi è la copia dell’Obelisco Mediceo conservato ai Giardini di Boboli di Firenze. Sulle Mura Aureliane si erge un piccolo padiglione, voluto da Ferdinando de’ Medici e affrescato da Jacopo Zucchi, discepolo del Vasari. La Stanza degli Uccelli è la più grande, ed è chiamata così perché raffigura un’immensa voliera, con tante varietà di uccelli e verzura. Accanto a questa costruzione vi è una loggia con una statua femminile acefala al centro.
Nel 1650, durante il suo soggiorno romano, il pittore spagnolo Diego Velázquez rimase affascinato da tale architettura e la immortalò in un dipinto, oggi conservato al Museo del Prado di Madrid.
Dal 1803 Villa Medici è la sede dell’Accademia di Francia a Roma. Qui i vincitori del Prix de Rome erano ospitati per studiare l’arte antica e rinascimentale. Tuttora, l’Accademia ospita borsisti di tutte le nazionalità.
È possibile visitare il complesso di Villa Medici dal martedì alla domenica. Per informazioni più dettagliate su orari e visite guidate, consultate il sito www.villamedici.it.