Palazzo Borghese: un invito a corte

Situato a pochi passi da piazza San Lorenzo in Lucina, Palazzo Borghese, dalla caratteristica architettura a forma di cembalo, è stato per decenni una delle mete privilegiate del Grand Tour.

Palazzo Borghese

Palazzo Borghese, con la sua solennità architettonica, è una delle residenze storiche capitoline attraverso cui la nobiltà faceva sfoggio del proprio prestigio. Grazie alla sua particolare forma architettonica, il complesso è detto anche il Cembalo, la cui “tastiera” sarebbe il breve lato con due balconate che guarda verso il Tevere.

Palazzo Borghese: tra storia e nobiltà

Definito dall’archeologo Giuseppe Antonio Guattani una delle «quattro meraviglie di Roma», Palazzo Borghese fu eretto nel 1560, probabilmente su disegno del Vignola. Venne poi completato da Flaminio Ponzio e Carlo Maderno nel 1614, quando fu donato dal cardinale Camillo Borghese (il futuro papa Paolo V) ai suoi fratelli.

Il portale sul lato lungo, con due colonne doriche sorreggenti un balcone, presenta in alto il grande stemma di famiglia. Un secondo portale, privo dello stemma, si apre sul lato della piazza. Da qui si accede al grande cortile con il portico a doppio ordine di colonne. Sullo fondo spicca lo straordinario “Bagno di Venere”, un ninfeo con statue, rampicanti e fontane.

Su progetto dell’architetto Flaminio Ponzio vennero costruiti il cortile, con le 96 colonne di granito rosso e cipollino, e la facciata su via di Ripetta con la loggia detta “tastiera del cembalo”.

Il giardino-ninfeo, un unicum nella Roma barocca, è ornato da alberi di arancio e piccoli bossi. Le tre fontane a parete, di Carlo Rainaldi, sono abitate da presenze mitologiche, aquile e draghi, questi ultimi simbolo araldico dei Borghese.

I tesori della Galleria del Cembalo

Di fronte al giardino sorge la Galleria del Cembalo, a cui si accede per mezzo di una scalinata semicircolare contornata da un prezioso mosaico policromo.

L’ambiente, suddiviso in 5 sale comunicanti dai soffitti sfarzosamente affrescati, ospita dal 2013 esposizioni d’arte e mostre di fotografia “fine art”. È così tornata alla sua funzione originaria. Nel ’700, infatti, con il nome di Galleria Terrena, ospitava la prestigiosa collezione del cardinale Scipione Caffarelli-Borghese (oggi a Galleria Borghese). Per questo motivo, era meta dei protagonisti del Grand Tour.

La Sala dell’Udienza, in cui il principe riceveva i suoi ospiti, è quella più ampia. Nel magnifico affresco che orna la volta, Il Trionfo dei Borghese e delle Arti di Ermenegildo Costantini, ultimato nel 1774, lo stemma della famiglia viene incoronato tra putti e personificazioni delle Arti e delle Scienze.

Per info: www.galleriadelcembalo.it.