Al Complesso del Vittoriano in mostra l’arte di Andy Warhol, l’uomo che ha trasformato l’ordinario in straordinario.
Artista eccentrico e rivoluzionario, Andy Warhol (1928-1987) è stato il portavoce di un’America trionfante, primo fra tutti a intuire la potenza dei nuovi media, capaci di generare consumismo e cultura di massa. Il suo è il regno dell’apparenza, in cui il prodotto commerciale diventa un’opera d’arte.
In occasione del 90° anniversario della sua nascita, Roma dedica al maestro della Pop Art una ricca esposizione, che raccoglie oltre 170 opere. Si parte dal 1962, quando Warhol scelse come “musa” ispiratrice una lattina di zuppa Campbell’s, elevandola a soggetto privilegiato di 32 immagini serigrafiche. E quando qualcuno un giorno gli chiese perché avesse dipinto delle zuppe, la sua risposta fu: «Sono state il mio pranzo quotidiano, ogni giorno. Per vent’anni».
Anche i miti senza tempo della società americana, come Elvis Presley e Marilyn Monroe, si fanno portavoce di un’arte da consumare come qualsiasi altro prodotto commerciale.
La mostra è un invito a scoprire un artista a tutto tondo, che si è divertito a sperimentare qualsiasi campo, dalla pittura alla serigrafia, dalla fotografia all’installazione, toccando il cinema, la musica e la moda, con uno sguardo rivolto al futuro e in grado di rivoluzionare per sempre il mondo dell’arte.
“Andy Warhol”, fino al 3 febbraio 2019, presso il Complesso del Vittoriano – Piazza Venezia. Per info: www.ilvittoriano.com.